La Sfida
Rendere aderente l’analisi di scenario alle nuove dinamiche di pianificazione, budgeting e forecasting; attraverso un approccio pragmatico e metodologico.
LA STRATEGIC SCENARIO ANALYSIS
2023
IL CONTESTO DI INCERTEZZA
Il mondo attuale è caratterizzato da un’incertezza senza precedenti. L’evoluzione rapida ed eterogenea dei fattori che plasmano il futuro rende sempre più complesso e oneroso fare previsioni accurate. In questo scenario, le aziende vincenti sono quelle capaci di adattarsi prontamente ai cambiamenti, prevedendoli, e trasformandone gli eventuali rischi in opportunità di business.
IL FABBISOGNO
Trovare un metodo capace di far convergere l’analisi di rischi e opportunità con i momenti di pianificazione e processi decisionali, attraverso l’identificazione e l’analisi degli scenari.
UNA DEFINIZIONE DI SCENARIO
Ma cosa si intende per scenario e qual è la sua traduzione nel vivere l’azienda di tutti i giorni?
Definiamo scenario una sequenza postulata o uno sviluppo di eventi che rappresentano le possibili casistiche che possono essere utilizzate per valutare le implicazioni di eventi futuri incerti. Infatti, proprio a partire da un insieme di assunzioni, è possibile valutare e mappare i vari risultati di una o più particolari situazioni.
In altre parole, attraverso una corretta analisi degli scenari, è possibile fornire uno strumento teso al supporto del top management aziendale nelle fasi di:
- Gestione del rischio: per valutare e gestire dinamiche di rischio di eventi futuri incerti.
- Pianificazione strategica: per sviluppare strategie che aiutino le organizzazioni a prepararsi a un futuro imprevedibile.
- Decision making: per valutare le implicazioni di diverse decisioni migliorando le fasi del processo decisionale.
FASE 1: DAGLI SCENARI ALLA PIANIFICAZIONE STRATEGICA
Nell’ambito della pianificazione strategica, la lettura combinata dell’analisi di scenario con i processi di pianificazione, prende il nome di strategic scenario analysis (SSA). Con SSA si intende il processo di pianificazione strategica che utilizza la simulazione di scenari futuri per aiutare le organizzazioni a comprendere le potenziali conseguenze delle loro decisioni.
Attraverso un processo iterativo, che ha inizio con l’identificazione dei fattori chiave che potrebbero influenzare il futuro dell’organizzazione, è possibile creare diversi scenari, ognuno rappresentante una combinazione plausibile di eventi futuri. In altre parole, grazie all’impiego dell’SSA, è possibile valutare le implicazioni di tali scenari sull’azienda e sviluppare strategie volte a fronteggiare le sfide cogliendo le opportunità in arrivo.
FASE 2: LA METODOLOGIA
Le attività mappate sono state classificate in cluster seguendo due differenti approcci:
Prendendo come riferimento i principi cardine dell’ERM, è possibile identificare all’interno del principio relativo alla definizione della strategia e degli obiettivi aziendali, la necessità di esplorare il contesto di riferimento mediante un approccio Risk Based.
L’ANALISI DEL CONTESTO
L’analisi del contesto viene declinata nella mappatura dei fattori esterni ed interni al complesso aziendale che influiscono sui diversi scenari.
L’analisi del contesto prevede in prima battuta la mappatura e la classificazione dei rischi che l’azienda deve fronteggiare, considerando al contempo il passato e gli sviluppi futuri del business specifico.
In questa fase, pertanto, vengono identificate le dimensioni di rischio che possono impattare sull’attività aziendale.
L’analisi delle dimensioni di rischio consente di determinare la dinamicità di un contesto.
PESATURA E PRIORITIZZAZIONE DEI RISCHI
Una volta definite le dimensioni di rischio specifiche, occorre attribuire un peso a ciascuna di esse.
La fase in oggetto, definita fase di prioritizzazione, consente di discriminare le diverse aree di rischio sulla base di quanto ciascuna di esse impatta sulla strategia aziendale.
L’obiettivo, pertanto, è quello di identificare le dimensioni che veicoleranno le ipotesi alla base degli scenari.
DEFINIRE LA FOCAL QUESTION
Sulla base della mappatura e della prioritizzazione delle aree di rischio nevralgiche, deve essere definito l’obiettivo dell’analisi: tramite un approccio Risk Based, si rende possibile rispondere al quesito che fornisce l’input per la SSA.
DEFINIRE LE DETERMINANTI
Tramite la definizione della Focal Question, risulta fondamentale determinare gli elementi che potrebbero impattare sul rischio rilevato tramite il coinvolgimento di un team di persone interne e esterne all’organizzazione con competenze trasversali.
DEFINIRE GLI SCENARI
Sulla base dei fattori determinanti individuati nella fase precedente, è possibile, tramite l’utilizzo di strumenti statistici, definire tre diversi scenari:
Worst case scenario: scenario basato sulle ipotesi maggiormente negative:
- I fattori di rischio aumentano più del previsto;
- L’azienda non è stata in grado di intercettare il rischio individuato generando l’aumento della probabilità di realizzazione ad esso connessa
Base case scenario: scenario medio, basato su ipotesi attuali e comunamente accettate. In tale ipotesi si prevede che il rischio non preveda
- I fattori di rischio rimangono quelli previsti
- L’azienda è stata in grado di limitare i fattori di rischio individuato
Best case scenario: scenario ideale previsto per raggiungere i propri obiettivi.
- I fattori di rischio si attenuano più del previsto
- L’azienda è stata in grado di intercettare il rischio individuato generando la riduzione della probabilità di realizzazione ad esso connessa.
IMPLEMENTAZIONE DELLE RISPOSTE
L’analisi degli scenari consente di identificare un intervallo che esprima il range fra Best e Worst case.
L’identificazione dell’intervallo consentirà di intraprendere azioni volte a sviluppare strategie che aiutino le organizzazioni a prepararsi a un futuro imprevedibile.
Inoltre, l’implementazione delle risposte ha l’obiettivo di valutare le implicazioni economico-finanziarie e non, migliorando le fasi del processo decisionale di breve e lungo termine.
FASE 3: LA TECNOLOGIA
La tecnologia ha supportato lo sviluppo e l’implementazione di strumenti di SSA.
Con l’evoluzione tecnologica, gli strumenti di SSA sono migliorati aumentando l’accuratezza previsionale. Di fatti, attraverso l’implementazione di modelli neurali, è stata resa possibile l’identificazione di scenari più realistici e complessi, migliorandone l’accuratezza. Inoltre, grazie ai modelli neurali, efficaci nel simulare vari scenari aziendali, diventa più semplice l’individuazione di nuove opportunità e minacce emergenti.
La loro capacità di identificare trend e cambiamenti significativi li rende uno strumento prezioso per valutare l’impatto futuro sulle attività aziendali.
L’impiego della tecnologia all’interno dell’analisi degli scenari è cruciale per migliorarne la qualità e l’efficacia. Le tecnologie consentono:
- La raccolta e l’analisi di una vasta quantità di dati;
- L’identificazione di scenari futuri realistici e la valutazione degli impatti di tali scenari.
Per la raccolta e l’analisi dei dati, sia interni che esterni all’organizzazione, la tecnologia offre supporto attraverso vari strumenti:
- Strumenti di Internet of Things (IoT)
- Strumenti di analisi dei Big Data
- Strumenti di intelligenza artificiale (AI)
LA SOLUZIONE
La soluzione DGM è quella di integrare l’analisi dei rischi con l’analisi degli scenari. Di fatti, l’approccio prevede:
- ANALISI del contesto di riferimento dell’organizzazione;
- PESATURA e prioritizzazione dei rischi;
- DEFINIZIONE della «Focal Question»;
- DETERMINAZIONE delle determinanti della «Focal Question»;
- DEFINIZIONE degli scenari;
- IMPLEMENTAZIONE delle possibili risposte.
A supporto, è previsto l’utilizzo di strumenti tecnologici adeguati, capaci di avvalorare il processo metodologico e garantire l’accuratezza degli scenari definiti.
Il Team
VINCENZO FABOZZI
Consultant
[email protected]
ANTONINO FOTI
Consultant
[email protected]
MARCO GRANDE
Consultant
[email protected]
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